PROTEZIONE DELLE ACQUE DALL'INQUINAMENTO PROVOCATO DAI NITRATI PROVENIENTI DA FONTI AGRICOLEI nitrati sono sostanze particolarmente solubili in acqua e, se in eccesso rispetto alle effettive necessità delle colture, possono essere trasportati verso i corpi idrici superficiali e sotterranei per effetto del dilavamento e dell’infiltrazione delle acque provenienti da precipitazioni meteoriche e/o da interventi irrigui.
La presenza dei nitrati nelle acque destinate al consumo umano può comportare implicazioni sulla salute umana.
L’eccessiva presenza di nitrati negli ambienti acquatici, in particolare negli ambienti lagunari e marini, provoca una iperproduzione di sostanza organica con una conseguente scarsità di ossigeno disciolto ed alterazione degli equilibri naturali.
Uno dei modi in cui i nitrati possono essere immessi nell’ambiente è rappresentato da una non corretta fertilizzazione azotata dei suoli coltivati.
Nell’ambito della politica di governo delle acque assume pertanto un ruolo di fondamentale importanza la disciplina relativa alla protezione delle acque dall’inquinamento provocato da nitrati di origine agricola.
A livello comunitario la materia viene affrontata con la Direttiva 91/676/CEE “relativa alla protezione delle acque dall'inquinamento provocato dai nitrati provenienti da fonti agricole – direttiva nitrati” con l’obiettivo di tutelare la salute umana, le risorse viventi e gli ecosistemi acquatici e per salvaguardare altri usi legittimi dell'acqua. La direttiva nitrati prevede l’attuazione di misure volte alla riduzione dell’inquinamento causato direttamente o indirettamente da nitrati di origine agricola e ad impedirne un ulteriore deterioramento.
Nell’ordinamento italiano, gli obblighi della direttiva nitrati sono stati recepiti con l’articolo 92 del Decreto Legislativo n. 152/2006. Tale articolo reca le modalità di individuazione delle zone vulnerabili da nitrati di origine agricola e stabilisce inoltre il limite all’applicazione di effluenti zootecnici fissato dalla direttiva 91/676/CE pari a 170 kg di N/ha/anno in zone vulnerabili da nitrati.
Con il decreto del Ministero delle politiche agricole e forestali del 25 febbraio 2016 si disciplina l’intero ciclo dell’utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento, delle acque reflue e del digestato quali la produzione, la raccolta, lo stoccaggio, il trattamento, il trasporto, le modalità di distribuzione e le dosi degli effluenti da distribuire, sia in zone vulnerabili che in zone ordinarie. Il decreto regolamenta inoltre le comunicazioni alle autorità competenti da parte delle aziende, i controlli da parte delle autorità competenti e le prescrizioni di salvaguardia.
Approfondimenti:
EU Water- Agricoltural Emissions: Nitrates ;